domenica 16 febbraio 2014

LARGHE INTESE SUI ... SOLDI - STOP!

Anche la Valle d'Aosta ha scoperto di avere le sue larghe intese. 
Dai verbali della Procura relativi all'uso dei fondi pubblici dei Gruppi consiliari regionali è emerso uno spaccato impietoso che unisce trasversalmente tutte le forze politiche dal Pd al PdL, passando per le svariate sigle autonomiste. 
Un grande accordo nell'ignorare i principii di buon governo del denaro pubblico e di separazione tra l'interesse privato e quello pubblico.
Il PD spaziava dai contributi previdenziali personali all'acquisto di carne da rivendere nelle sagre. L'UV finanziava il giornale di partito e accantonava somme per lavoratori di terzi. Impressionante la disinvoltura con cui il Gruppo PdL maneggiava i denari regionali al di fuori di ogni utilizzo collegato alla funzione pubblica ricoperta, elargendo somme ad amici, conoscenti e mogli.

Sebbene eclatante l'inchiesta sui soldi pubblici dei Gruppi è solo un mini spaccato del sistema Valle d'Aosta incentrato sul controllo e l'uso spregiudicato delle finanze pubbliche per gestire politicamente le società partecipate, per appaltare grandi opere che sistematicamente moltiplicano i costi iniziali e dilatano i tempi di esecuzione (Teatro Splendor, Are Cogne, Aereoporto, Sito archeologico di Saint Martin, ecc.).

In tutto questo sperpero ed uso distorto del denaro pubblico, l'unica buona notizia è che i soldi sono finiti e con essi forse sparirà un'intera classe politica che per decenni ha depredato risorse e potenzialità alla Valle d'Aosta; una classe politica priva di progetti e valori che non fossero i soldi.