Il
Comitato Esecutivo de LeALI, riunitosi stasera per valutare
la situazione politica regionale in vista dell'avvio della XIV
legislatura regionale, ha deliberato all'unanimità il seguente
Comunicato
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La
Regione Autonoma Valle d'Aosta merita ben più di un Governo sub
iudice.
La
composizione della nuova Giunta regionale non può prescindere dalle
conclusioni dell'inchiesta giudiziaria sui lavori di ampliamento
dell'ospedale regionale. La politica non può rimanere indifferente a
guardare, trincerandosi dietro il principio costituzionale di
presunzione di innocenza sino sentenza definitiva. Chi è
politicamente impegnato deve essere al di sopra di ogni sospetto e
nel dubbio deve fare fare un passo indietro per affermare credibilità e autonomia al ruolo politico.
La
difesa ad oltranza degli indagati è legittima da parte loro, molto
meno lo è invece la difesa politica d'ufficio. Se la politica è
interesse pubblico il primo a tirarsi indietro non può che essere
Augusto Rollandin, ogni suo diverso atteggiamento, ogni sua forzatura
per ritornare a fare il Presidente della Regione suona come
l'anteposizione di un disegno personale a quello pubblico generale.
La
legislatura è appena iniziata, il governo regionale è ancora da
definire; la maggioranza politica ha il compito di governare, ma ha
anche il dovere di non esporre in un momento di grave crisi economica
la Regione Valle d'Aosta al rischio di instabilità, costruendo un
disegno politico-amministrativo su di un terreno minato da
un'inchiesta giudiziaria che vede un pericoloso intreccio tra
politica, affari e criminalità organizzata.
Se un
Ministro del Governo Letta si è dimesso per alcune dimenticanze
fiscali, non è assolutamente sostenibile che la prossima Giunta
regionale sia guidata da chi si è “dimenticato” - volendo
credere alla tesi difensiva – di leggere quanto firmava.