giovedì 9 maggio 2013

IL PROGRAMMA DI GOVERNO per cambiare la Valle d'Aosta


Aosta 9 maggio - Conferenza di presentazione del Programma
Il Programma di Governo de LeALI per la Valle d'Aosta dei prossimi anni si discosta dalla filosofia elettorale usuale della mini enciclopedia dai sogni inattuabili. Abbiamo, infatti, ritenuto di far precedere il programma dai nostri "Principi", ossia i valori imprescindibili ai quali deve ispirarsi ogni attività politica. Ogni atto legislativo o amministrativo non potrà prescindere da questi paletti nobili.

Fatte queste premesse il documento individua le "Azioni di governo" necessarie e indispensabili per dare alla Valle d'Aosta il segno del cambiamento e della discontinuità rispetto alle passate stagioni politiche. Misure concrete in grado di incidere profondamente nelle istituzioni regionali e nella società valdostana nelle sue componenti sociali ed economiche.

Infine sono indicati due "Punti di attenzione" da monitorare costantemente, individuando sin da subito alcune linee guida ed interventi mirati.

Le tematiche non affrontate nel Programma rientrano nell'ordinarietà dell'amministrazione e dunque andranno affrontate alla luce dei suddetti "Principi". 


PROGRAMMA DI GOVERNO
L e A l i
per
Legalità, Autonomia, Libertà
nella XIV legislatura
del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta


PRINCIPI
In Valle d’Aosta la Politica, da avanguardia di Democrazia e culla nobile dell’Autonomia, ove si aveva il confronto di idee e di proposte, è degenerata e degradata a dannosa commistione d’interessi pubblici e affari personali e trasversali ai partiti e agli stessi schieramenti politici.


Oggi nella nostra Regione è necessario ritrovare una dimensione etica che rimetta l’interesse pubblico al centro dell’azione di governo, al fine di tutelare la libertà e i diritti individuali di ogni cittadino; tale obiettivo può essere raggiunto promuovendo, sostenendo e rafforzando i valori liberaldemocratici secondo i seguenti imprescindibili principi:


  1. L’Autonomia valdostana, nelle sue prerogative sancite dallo Statuto Speciale, è patrimonio diffuso dei valdostani e non può essere monopolio di alcuna parte politica. L’autonomia, in quanto libertà di autodeterminazione politica, amministrativa, economica e culturale è di tutti e va esercitata nel rispetto della Costituzione Italiana.

  1. L'area liberaldemocratica nella quale ci riconosciamo fonda la sua identità sugli ideali e sui valori che si richiamano al liberalismo, il quale mai come ora pare privo di un punto di riferimento nel quadro politico nazionale e risulta orfano di un progetto politico coerente a livello regionale.

  1. Coerenza e chiarezza sono essenziali nel confronto politico. Pluralismo democratico, Legalità, Tolleranza e non discriminazione, Proprietà privata, Economia sociale e di mercato sono i nostri valori peculiari di riferimento.

  1. Il cittadino è il centro dell’azione politica: l’Amministrazione pubblica deve essere al suo servizio, e non viceversa. Gli interessi che muovono la politica devono poggiare e fondarsi su solidi valori condivisi e non essere fine a sé stessi.

  1. Nel rispetto del principio di sussidiarietà la politica deve ritrovare la sua fondamentale funzione d’indirizzo e riconsegnare all’iniziativa privata tutti i settori che non rivestono un preminente interesse pubblico.

  1. Il nostro ideale culturale e la nostra proposta politica si oppongono all’interferenza invasiva della mano pubblica che soffoca la società valdostana, nelle sue espressioni culturali e nelle sue attività economiche, oltreché limitare l'autonomia degli enti locali in nome di un distorto e malinteso "regionalismo" centralistico. Noi auspichiamo una Valle d'Aosta di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro futuro e di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee.

  1. Il diritto al lavoro è espressione della dignità della persona e non può diventare sistema politico per la raccolta del consenso. La politica ha il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone e delle famiglie, senza soggiogarle ed assoggettarle ad un sistema di tipo clientelare. Noi vogliamo persone libere di potersi scegliere un buon lavoro secondo le proprie attitudini, le proprie competenze e i propri meriti.

  1. Il benessere della comunità valdostana va perseguito attraverso l'incentivo allo sviluppo di un’economia sempre più autonoma e indipendente dalla mano pubblica, con una progressiva dismissione e/o privatizzazione delle gestioni pubbliche in settori non strategici, con un accorpamento delle residue società pubbliche per aree di intervento omogenee.

  1. La Valle d’Aosta va governata in un’ottica di ampio respiro per renderla sinergica e non isolata dal contesto europeo e nazionale, promuovendone l’integrazione in un più vasto circuito internazionale.

  1. La convergenza del nostro manifesto ideale con altre aree politiche per governare la Valle d’Aosta è possibile solo sulla base di una chiara discontinuità con l’attuale sistema e di pari dignità nel definire un nuovo programma di governo, nel rispetto dei valori di riferimento da noi espressi.

AZIONI DI GOVERNO
AUTONOMIA DIFFUSA
Ripartire parte delle risorse a diretto beneficio dei cittadini e delle imprese residenti nella regione tramite procedure semplificate di rimborso, tariffa agevolata, contributo.

ISTITUZIONI
  • Referendum propositivi: Abolizione quorum
  • GovernatoreElezione diretta Presidente della Regione
  • Politica di servizioLimite dei mandati
  • Comunità Montane:Abolizione
  • Aggregazione comuni minori, con mantenimento di sportelli locali per erogazione servizi e accentramento funzioni amministrative. Obiettivo è la riduzione del numero di amministratori locali e la riduzione del numero delle istituzioni locali, mantenendo inalterata l'attuale rappresentanza consiliare sulla base di mini collegi.

FAMIGLIA
  1. Buono Energia” 500 euro all’anno di sconto per ogni contatore elettrico di prima casa. Copertura finanziaria assicurata dalle maggiori tasse incassate dalla Regione - inizialmente 31,5 milioni di euro, poi cresciuti negli anni sino a circa 50 milioni di euro - derivanti dal prezzo pieno dei carburanti a seguito della soppressione dei buoni benzina e della conseguente esenzione fiscale.
  2. Priorità ai cittadini” per edilizia popolare, asili nido, centri estivi e servizi pubblici.
  3. Libertà di Scelta Scolastica” abolizione dei vincoli di residenza nella scelta della scuola per i propri figli.

GIOVANI
  1. BuonoSport”, assegno per i giovani sino a diciotto anni, spendibile per praticare attività presso le società sportive valdostane.

SERVIZI
  1. AmministrazioneOnLine” semplificazione degli adempimenti amministrativi, con possibilità di gestire sul web On Line o tramite PEC i rapporti con gli uffici dell’Amministrazione regionale e locale.
  2. Banda Larga Franca” accesso gratuito al WEB in tutta la Valle d’Aosta per imprese, giovani, famiglie e scuole.


TRASPORTI
  1. Ferrovia” attuare le competenze trasferite dallo Stato con il D.Lgs. 26 ottobre 2010, n. 194.
  2. Metropolitana Suburbana” utilizzo della tratta ferroviaria Nus-Villeneuve per trasporto interurbano rapido, a forte frequenza e con fermate tipo bus.
  3. Autostrade ai valdostani” revisione piano lavori con ridefinizione piano ammortamenti al fine di riportare alla media nazionale il costo Km Riconoscimento Agevolazione ripartizione oneri.


ECONOMIA E LAVORO
  1. Privatizzazioni” meno carrozzoni pubblici e più investimenti: cessione delle partecipazioni azionarie non strategiche; investimento delle risorse così derivate nello sviluppo di infrastrutture e servizi per le imprese.
Accorpamento in un unico soggetto giuridico delle molteplici società pubbliche aventi a oggetto le realizzazioni, gestioni e ristrutturazioni immobiliari. Conferimento in un unico soggetto giuridico la gestione delle molteplici società funiviarie, previa verifica di privatizzazione. Privatizzazione della gestione del Casinò di Saint Vincent.
  1. Zona Franca attualizzazione art.14 dello Statuto con la realizzazione di punti franchi d'impresa - ossia aree a tassazione agevolata per l'insediamento di attività produttive -, azzeramento IRAP, esenzioni carburanti.
  2. Imprese funzionali” Incentivi fiscali ed economici per la nascita di attività di impresa funzionali alle peculiarità regionali e per la formazione del personale qualificato da impiegarsi all'uopo, privilegiando l'indotto del comparto funiviario (manutenzioni e impiantistica), la crescita delle imprese del settore della forestazione e l'incoming turistico del pacchetto Valle d'Aosta.
  3. Stop a barriere linguistiche” Nei concorsi per l'impiego pubblico regionale va ridefinita la funzione della prova di lingua francese, eliminandone la natura di sbarramento al proseguo del concorso e trasformandola in prova a punteggio.
  4. Tassazione” Eliminazione dell'IRAP dal 2014 secondo le potestà legislative del D.lgs 68/2011, riducendo la spesa corrente per l'equivalente del minor gettito.
  5. Turismo, risorsa primaria regionale, va promosso metodicamente e professionalmente creando un prodotto e un sistema turistico VdA per 365 giorni.

PUNTI DI ATTENZIONE



SANITA'
Miglioramento del livello dell’offerta sanitaria regionale nella consapevolezza che i fondi oggi a disposizione sono limitati dagli effetti imposti dal contenimento più generale della spesa pubblica. Razionalizzazione, dunque, delle spese con ottimizzazione dell’uso delle risorse sanitarie senza pregiudicare l'offerta ospedaliera e territoriale delle prestazioni sanitarie.



Priorità:
  • Attivare convenzioni e accordi con le Università per programmare le esigenze di organico delle strutture sanitarie regionali e per attivare in discipline e patologie particolari centri di eccellenza.
  • Investire sul settore della riabilitazione e delle attività sanitarie termali.
  • Riorganizzazione dei servizi finalizzata alla riduzione delle liste di attesa.


UNIVERSITA'
internazionalizzare l’Università della Valle d’Aosta, coinvolgendo anche soggetti soggetti privati del mondo delle imprese e puntando a uscire dagli indirizzi di studio generalisti per individuare un'identità specifica connotata alle particolarità territoriali e ambientali regionali.

Priorità:
  • Connotare i corsi di studio con una vocazione maggiormente europea.
  • Istituire percorsi specializzati nello studio delle scienze turistiche e naturali (zoologia, geologia e “glaciologia”) degli ambienti alpini.
  • Realizzare un Campus universitario con sezioni e centri ricerca in alta montagna.


CON NOI SI CAMBIA:
meno Regione e più ragione!



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